L’Irish Coffee, originario irlandese, è ormai diventato un Must anche per noi italiani. Ma non fatevi ingannare dalla ricetta semplice e fatta da pochi ingredienti: dietro ad un autentico Irish Coffee ci sono diversi segreti che in questo post vi sveleremo. Pronti a scoprirli insieme a noi e rifarlo a casa? Procediamo!
1. Scegliere il Caffè
Caffè americano, caffè espresso o caffè solubile? Nella scelta della tipologia ci sono diverse scuole di pensiero e ognuna di queste influisce sul prodotto finale. Noi del Caffè Portofino consigliamo di usare un buon caffè espresso leggermente lungo, che arricchirà la bevanda con le sue note profumate e intense di cioccolato e cacao.
2. Lo Zucchero: solo di canna
L’errore più comune negli Irish Coffee è l’utilizzo dello zucchero bianco che si limita solamente ad addolcire la benvanda. Noi invece consigliamo l’utilizzo dello zucchero di canna che, oltre a dolcificare, conferisce i suoi aromi delicati e fruttati.
3. Il Wiskey: irlandese o scozzese
Alcuni preferiscono sostituire o allungare il wiskey con altri superalcolici (come il Kalhua o il Baleys), ma la nostra posizione è chiara: optate per un wiskey irlandese o scozzese (come il Jameson o il Blushmills). Attenzione alla quantità: infatti è soprattutto quest’ultima che influirà sulla bontà del vostro Irish Coffee. Il nostro consiglio? Seguite il vostro gusto: se amate una bevanda più alcolica mettetene un po’ di più della dose consigliata (10 cl).
4. La Panna: né montata, né liquida
La Panna, nell’Irish Coffee è il suo vestito finale. Viene inserita come ultimo ingrediente, prima della guarnizione con qualche chicco di caffè. Nell’autentico Irish Coffee la panna non si monta né si lascia nel suo stato liquido: si deve mescolare con una frusta fino a che non diventi fluida, cremosa. Questa è la vera consistenza della panna per un perfetto Irish Coffee!
5. Quanto scaldarlo?
Come tradizione vuole, l’Irish Coffee va scaldato ma attenzione a non esagerare. Vi consigliamo, a casa, di farlo scaldare a fiamma bassa e di toglierlo dal calore appena lo zucchero di canna si è definitivamente sciolto (intorno ai 60° circa). Se si supera questa temperatura, quando si inserisce la panna, quest’ultima tornerà al suo stato liquido.