Pagine e pagine sono state scritte sulle proprietà benefiche di questa bevanda consumata quotidianamente da adulti e bambini: oggi vogliamo ribaltare la questione, e chiederci se il caffè d’orzo fa male… Siete curiosi di scoprirlo? Continuate a leggere!
Caffè d’orzo: una questione di prospettiva.
Chiariamolo una volta per tutte: il caffè d’orzo solitamente viene utilizzato non perché faccia bene, ma perché non fa male! Più che come una bevanda dai molteplici affetti positivi per la salute (che indubbiamente possiede, anche se non così spiccati come siamo portati a credere), viene utilizzato come bevanda “neutra”, che non ha effetti negativi sul nostro organismo.
Sarebbe bene capire che la caratteristca principale del caffè d’orzo, motivo principale per cui in molti casi viene preferito al classico caffè, è che non fa male.
Più che quello che fa, è importante quello che “non fa”:
- Non ha effetti eccitanti sul sistema nervoso perché non contiene caffeina.
- Non fa ingrassare perché contiene pochissime calorie.
- Non ha effetti negativi sui livelli di colesterolo nel sangue perché non contiene grassi.
La caratteristica fondamentale del caffè d’orzo è proprio quella che può essere consumato da tutti, indipendentemente dalle condizioni di salute e dall’età: è una specie di “bevanda jolly” con cui possiamo sostituire il classico caffè.
L’unica eccezione va fatta per i celiaci, in quanto l’orzo, essendo un cereale, contiene glutine.
Caffé d’orzo: a lungo andare potrebbe far male?
Tornando al domanda principale che ci siamo posti all’inizio di questo articolo, la risposta è: il caffè d’orzo potrebbe fare male solo se consumato in quantità di molto superiori alla norma e per un tempo assai prolungato.
Il caffè d’orzo contiene una sostanza chiamata acrilamide, un metabolita che si forma a partire dall’amido contenuto nei chicchi dell’orzo, quando quest’ultimo viene sottoposto a temperature eccessive (come nel processo di estrazione). Questa sostanza, assunta in dosi eccessive, e a lungo andare, potrebbe avere effetti negativi sulla nostra salute.
Questo non vuole assolutamente dire che il caffè d’orzo fa male: potrebbe avere effetti negativi sulla salute qualora fosse assunto in quantità decisamente superiori rispetto a quelle che ognuno di noi solitamente assume ogni giorno, il tutto protratto per lungo tempo.
Per dovere di cronaca, è bene che sappiate che l’acrilamide si forma quando qualunque elemento ricco di carboidrati viene sottoposto ad alte temperature: di conseguenza, eccedere con cibi fritti o bruschette “bruciacchiate”, espone algi stessi rischi…
In conclusione: il caffè d’orzo non fa male, ed è un valido sostituto di quello normale, indicato per tutte quelle persone che non possono consumare quest’ultimo, per tutta una serie di motivi. E per quando riguarda l’acrilamide? Non riuscireste mai a bere così tanto caffè d’orzo da accusare effetti sulla vostra salute…
Portofino: la fucina del caffè di Roma Prati!
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