Pasta all’amatriciana: la ricetta 100% italiana

Oggi scopriamo come preparare la pasta all’amatriciana, croce e delizia di tutti gli chef: ognuno la fa a modo proprio, intavolando anche accese discussioni su quella che dovrebbe essere la ricetta originale. Noi oggi vi daremo tutti i consigli utili e la ricetta per preparare una pasta all’amatriciana che si avvicini il più possibile a quella “vera”, con qualche piccola variante.

Pasta all’amatriciana: che pasta usare e come cuocerla?

La pasta all’amatriciana classica delle trattorie romane prevede i bucatini, mentre ad Amatrice la fanno con gli spaghetti: noi andiamo controcorrente e vi proproniamo i sedanini rigati! Per quale motivo? Perchè, oltre ad essere buoni e pratici da cuocere, si prestano perfettamente ad assorbire al loro interno il sugo che tra poco vi spiegheremo come preparare. Intanto vi diamo qualche consiglio su come cuocerli.

Eccovi qualche piccola indicazione per cuocere perfettamente i sedanini:

• Cercate di utilizzare una pentola abbastanza grande (alta e larga), perchè la pasta per cuocere bene ha bisogno di tanta acqua e tanto spazio (di solito si calcola 1 litro d’acqua per ogni etto di pasta corta).
• Per quanto riguarda il sale, aggiungetelo solo dopo che l’acqua ha cominciato a bollire, perchè il cloruro di sodio ne rallenta i tempi di ebollizione.
• Di solito si calcolano 10 gr di sale per ogni litro d’acqua, ma qui entrano in gioco i gusti personali, quindi regolatevi come avete sempre fatto.
• Cuocete i sedanini a fiamma vivace, senza coperchio, ricordandovi di mescolarli per non farli attaccare.
• Per quanto riguarda i tempi di cottura, fate riferimento a quelli riportati sulla confezione, ricordandovi di scolare i sedanini al dente perchè dopo vanno ripassati in padella. E’ buona regola assaggiare sempre la pasta, in quanto rimane l’unico metodo sicuro per capire a che punto di cottura sia arrivata, e per potersi regolare con i gusti personali.

Qualche consiglio per una pasta all’amatriciana perfetta!

Fare una pasta all’amatriciana buona non è poi così difficile: la differenza sta nel farla “davvero” buona, e per darle quel tocco in più basta seguire qualche piccolo accorgimento. Ricordatevi queste poche regole:

• Utilizzate guanciale, che ha un sapore più delicato, e non la pancetta, che potrebbe alterare il sapore dalla pasta all’amatriciana perchè è più salata.
• Il guanciale va tagliato a striscioline e non a dadini, per farlo soffriggere in modo più uniforme.
• Il pecorino perfetto da utilizzare sarebbe quello di Amatrice, che è molto delicato e leggermente piccantino.
• L’ideale per soffriggere gli ingredienti del sugo all’amatriciana è la padella di ferro che non ne altera i sapori.
• Ultimo consiglio: fate soffriggere il guanciale qualche minuto, non di più, fino a che non assume una coloritura dorata. Il guanciale bruciato non piace a nessuno.

Ora sapete tutto! Che aspettate? La ricetta della nostra pasta all’amatriciana vi aspetta!